Europa ad orologeria

Europa ad orologeria
Oggi la Corte di Giustizia UE ha tolto Hamas dalla lista dei movimenti terroristi.
Oggi il Parlamento europeo ha votato a favore del riconoscimento della Palestina.
Insomma oggi abbiamo scoperto che anche in Europa c’è la giustizia e la politica ad orologeria. Quella che illudendosi di lasciare un segno nella storia, non fa altro che perdere tempo utile a costruire una pace duratura. Anche perché di fatto sentenze e decisioni ad orologeria come quella odierna, servono solo a rafforzare nei terroristi l’idea che il ricatto sia moneta di scambio nella diplomazia internazionale.
Oggi non ha vinto Hamas. E non hanno vinto nemmeno i palestinesi ancora in balia del fondamentalismo dei loro capi. Oggi ha perso l’Europa. Un’Europa che piegandosi alle lobby petrolifere e ai salotti pseudo-progressisti, di fatto dimostra  di cedere al ricatto di chi non è disposto a rinunciare al terrorismo come strumento di lotta. Un’Europa che non capendo che Hamas è come l’Isis, se non peggio, manda al Mondo un segnale inequivocabile: noi cediamo alle pressioni del più forte. Prima la pace apparente, anche se fittizia, poi la sicurezza. E poco importa che senza pace non c’è sicurezza e viceversa, noi abbiamo scritto una finta pagina di storia: a risolvere il problema ci penserà qualcun altro. Peccato che quel qualcun altro siamo Noi. E peccato, davvero peccato, che questa Europa fredda e cinica non abbia capito che non scegliendo di costruire la pace sui pilastri della sicurezza reciproca, di fatto sta strizzando l’occhio ai fondamentalisti che vogliono distruggere l’Occidente con tutte le sue libertà. Brava, Europa. Illudendoti di poter dare un’accelerata al processo di Pace, potresti aver attivato il timer di una nuova intifada.

Facebook Vito KappaTwitter @vitokappa